I colori, i tessuti, il capo di abbigliamento. Questo a prescindere. Poi l’oggetto ha una funzione. Combinare queste caratteristiche crea una raffinata ricercatezza. Saperle legare armoniosamente stabilisce la differenza fra vestire e coprirsi. L’eleganza come stato spirituale, come scelta intellettuale. Naturale e inconsapevole, come tutto ciò che è geniale.
Stoffe preziose, intrecci eleganti. Ogni abito ha una propria evoluzione, che si lega a quella di altri. Può essere indossato così come è stato realizzato, oppure entrare in armonia, a seconda dei propri gusti, estro e umore, con nuovi capi. Perché ogni storia è un insieme di storie, perché ogni abito è un puzzle, perché il bello si lega al bello e si costruisce un percorso proprio. Che può essere ogni giorno diverso e sempre nuovo. Intimo e personale.